Benvenuti Friends e Followers

Cucinare è un pò raccontarsi e mettersi al servizio degli altri, condividendo momenti di intimità genuina quali quelli che solo a tavola possono apprezzarsi e viversi senza condizionamenti.
Questo blog quindi non intende dispensare lezioni culinarie (per le quali non sarei titolato) nè consigli gastronomici.

Semplicemente, l'idea è quella di un luogo di libero accesso dove archiviare e descrivere le ricette delle pietanze da me preparate per gli amici, più o meno intimi, per i colleghi o gli ospiti che spesso mi omaggiano della loro compagnia e siedono al tavolo di casa mia, rendendomi partecipe della loro vita.

E siccome la cucina è anche un luogo di condivisione dell'esperienza del gusto e del sapore, se ti va, segnalami la tua ricetta, la ospiterò con piacere su questo spazio virtuale.


Infine, grazie per aver visitato il mio blog.


Zio Forty

Tagliatelle con porcini freschi e lupini di mare

Mio padre mi diceva sempre, sin da bambino, che esiste un tipo di vongola ancora più gustosa della vongola verace e si chiama Lupino. Il lupino di mare è una vongola in miniatura ed è considerata a torto il fratello povero della vongola verace. Ed invece anche per la vongola vale il detto che nella botte piccola sta il vino migliore!

Il lupino di mare infatti è una vera sorpresa gustativa con il suo sapore finale piccante e particolarmente sapido che lo rende un prodotto ideale per molteplici preparazioni culinarie.

Io ho voluto abbinare i lupini di mare con i funghi porcini e trovandomi a Padova in visita alla mia famiglia, quale migliore occasione per accapararmi dei grassi porcini delle montagne del Cadore e dei saporitissimi lupini di mare di Chioggia? 

 





Ovviamente la sapidità del lupino e la persistenza aromatica del porcino non potevano che essere onorate da una tagliatella di semola di grano duro trafilata al bronzo, particolarmente adatta per il ripasso in padella.

E adesso andiamo alla ricetta.

Ingredienti per 4 persone

-  4 funghi porcini freschi
- 1 kg di lupini di mare di Chioggia
-  olio extravergine di oliva
- 1 spicchio d'aglio in camicia e 1/2 spicchio d'aglio sminuzzato
- prezzemolo
- peperoncino fresco sminuzzato
- sale se necessita all'assaggio
-  mezzo bicchiere di vino bianco 
- 300 g di tagliatelle di semola dura

Dopo avere pulito i Lupini (facendoli spurgare in un bagno di acqua e sale grosso per circa 1 ora) metteteli in una padella di alluminio, coprite con un coperchio e fateli aprire a fuoco vivace scuotendo spesso la padella. Non appena i lupini si saranno aperti rimuoveteli subito dalla padella ed incominciate a sgusciarli mettendoli da parte. Filtrate nel frattempo l'acqua dei lupini e unitela ai lupini poc'anzi sgusciati.




Versate adesso l'olio in una padella con uno spicchio d'aglio in camicia tagliato in due ed il peperonciono sminuzzato. Non appena l'olio ha incominciato a soffriggere versare i lupini con la loro acqua e cuocere per qualche minuto. A fiamma viva aggiungete un goccio di vino bianco facendolo sfumare. A fuoco spento aggiungete il prezzemolo. Riponete in una ciotola i lupini cotti con il loro sugo.




Cuocete adesso i vostri funghi porcini già spazzolati, velocemente sciacquati sotto un getto delicato di acqua fredda e tagliati a listarelle.

In una padella mettete un filo di olio d’oliva e l’aglio precedentemente sminuzzato. Fate soffriggere qualche secondo e aggiungete le listarelle di funghi, soffriggetele  per qualche minuto ed aggiungete il mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciate evaporare il vino a fuoco vivace. Quando il vino è evaporato aggiungete un mestolo di brodo o di acqua ed un pizzico di pepe. Fate cuocere per altri 10 minuti e condite il tutto con il prezzemolo tritato. 



Un minuto esatto prima di ultimare la cottura aggiungete i lupini ed il loro sugo di cottura e mescolate delicatamente. 


Nel frattempo avrete messo in cottura le tagliatelle. Anche in questo caso non concludete la cottura della pasta in pentola, ma ultimatela in padella nel misto di porcini e lupini, con una piccola aggiunta di acqua di cottura della pasta. Come di dice insomma in questi casi "tirate a risotto" le vostre tagliatelle per esaltare ancora di più tutti i sapori del piatto senza che però abbiano a confondersi.

 

Et voilà.


Un buon bicchiere di vino bianco maturo, morbido e con profumi intensi ben si abbina con questo piatto caratterizzato dalla intesa aromaticità e persistenza del sapore dei porcini e dei lupini di mare. Io ho scelto, tanto per restare in Veneto, un freschissimo Bianco di Custoza.









Nessun commento:

Posta un commento