La ricetta di questo post è una ricetta davvero speciale. Non mi riferisco al fatto che sia particolarmente buona. Questa ricetta è speciale perchè rappresenta un esempio di sincretismo gastronomico
E poi in me convinvono tre anime culinarie:
- quella dell' Italia del Sud ed insulare in ragione delle mia nascita in Sicilia, antica terra segnata per secoli da orgogliose dominazioni che hanno contribuito a creare dei piatti
unici sopravvissuti sino ai giorni nostri ed amati e cucinati ovunque nel mondo,
- quella del centro Italia, vivendo e lavorando da circa 15 anni a Roma, antico cuore dell'Impero Romano, crocevia millenario di civiltà e culture e delle loro immumerabili variegate tradizioni gastronomiche di origine popolare,
- quella del Nord, essendo il Veneto la mia regione di adozione da circa 30 anni. Fra mare, lagune, pianura, laghi, colline e vette innevate, il Veneto è
la regione italiana con le più radicali differenze territoriali ed
ambientali. Tale ricchezza geomorfologia si riflette in una complessa tradizione culinaria che regala un catalogo senza pari di prodotti tipici ed espressioni gastronomiche.
Mi sa che ho divagato troppo e quindi provo a ritornare al punto di partenza. Sincretismo gastronomico dicevo....ecco vi propongo le "Trofie al pesto di triglie e gamberetti profumate al pistacchio", un piatto che nella sua estrema semplicità è la quinta essenza della tradizione culinaria del nostro paese, abbinando il prodotto tipico per definizione, la pasta, ad altri ingredienti fortemente radicati sul territorio e largamente presenti nelle singole cucine regionali ovvero il pesce, il parmigiano, gli agrumi, gli ortaggi ed il pistacchio. Prepariamole insieme.
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
- 220 g di Trofie liguri
- 1/2 cipolla di Tropea
- 1/2 melanzana tonda viola tagliata a dadini
- 300 g di gamberetti di nassa
- 2 triglie di scoglio sfilettate e spinate,
- 60 g di scaglie di parmigiano reggiano
- la scorza di 1/2 limone non trattato
- una noce di fior di burro per mantecare
- prezzemolo tritato
- un cucchiaio di granella fine di pistacchio verde di Bronte
- sale e pepe q.b.
- 1/2 bicchiere di vino bianco Sauvignon o Chardonnay
PREPARAZIONE
In una pentola antiaderente, grande abbastanza da poter contenere anche
la pasta, mettete 2 cucchiai d'olio con la cipolla tagliata finemente e la melanzana ridotta a cubetti di piccole dimensioni. Fate
rosolare gli ingredienti lasciando che appassiscano lentamente.
Aggiungete adesso la triglia ed i gamberetti ridotti a tocchetti, fateli rosolare per una manciata di secondi,
sfumate con il vino e aggiustate di sale.
Nel
frattempo avrete fatto cuocere la pasta e appena ben al dente scolatela, senza
gettare l'acqua di cottura che servirà per finire di cuocerla nella
padella del sugo. Riponete la pasta nella padella, aggiungete il prezzemolo e la scorza grattuggiata del limone, un mestolo di acqua di cottura, e continuate a cuocere, risottando la pasta sino a quando i liquidi non avranno ceduto il posto ad un sughetto cremoso e vischioso.
Poco prima di spegnere il fuoco, aggiungete una noce di fior di burro di panna fresca, mantecando tutti gli ingredienti. A fine cottura impiattate e spolverate con le scaglie di parmigiano ed il pistacchio. Che ve ne pare?
Nessun commento:
Posta un commento