Benvenuti Friends e Followers

Cucinare è un pò raccontarsi e mettersi al servizio degli altri, condividendo momenti di intimità genuina quali quelli che solo a tavola possono apprezzarsi e viversi senza condizionamenti.
Questo blog quindi non intende dispensare lezioni culinarie (per le quali non sarei titolato) nè consigli gastronomici.

Semplicemente, l'idea è quella di un luogo di libero accesso dove archiviare e descrivere le ricette delle pietanze da me preparate per gli amici, più o meno intimi, per i colleghi o gli ospiti che spesso mi omaggiano della loro compagnia e siedono al tavolo di casa mia, rendendomi partecipe della loro vita.

E siccome la cucina è anche un luogo di condivisione dell'esperienza del gusto e del sapore, se ti va, segnalami la tua ricetta, la ospiterò con piacere su questo spazio virtuale.


Infine, grazie per aver visitato il mio blog.


Zio Forty

Trofie al pesto di triglie e gamberetti profumate al pistacchio verde di Bronte

La ricetta di questo post è una ricetta davvero speciale. Non mi riferisco al fatto che sia particolarmente buona. Questa ricetta è speciale perchè rappresenta un esempio di sincretismo gastronomico

ed un omaggio alla tradizione culinaria italiana ed alla infinita varietà delle espressioni regionali che la rendono unica al mondo. Una tradizione che pulsa senza tregua nel mio timido accostamento alla sacra arte culinaria e che si riverbera in ogni piatto che preparo. Come negare del resto che solo nelle ricette della tradizione si ritrovano i prodotti tipici, fedeli custodi di genuini sapori e della storia di un luogo, capaci di guidare alla riscoperta della nostra terra.

E poi in me convinvono tre anime culinarie:
- quella dell' Italia del Sud ed insulare in ragione delle mia nascita in Sicilia, antica terra segnata per secoli da orgogliose dominazioni che hanno contribuito a creare dei piatti unici sopravvissuti sino ai giorni nostri ed amati e cucinati ovunque nel mondo,
- quella del centro Italia, vivendo e lavorando da circa 15 anni a Roma, antico cuore dell'Impero Romano, crocevia millenario di civiltà e culture e delle loro immumerabili variegate tradizioni gastronomiche di origine popolare, 
- quella del Nord, essendo il Veneto la mia regione di adozione da circa 30 anni. Fra mare, lagune, pianura, laghi, colline e vette innevate, il Veneto è la regione italiana con le più radicali differenze territoriali ed ambientali. Tale ricchezza geomorfologia si riflette in una complessa tradizione culinaria che regala un catalogo senza pari di prodotti tipici ed espressioni gastronomiche.

Mi sa che ho divagato troppo e quindi provo a ritornare al punto di partenza. Sincretismo gastronomico dicevo....ecco vi propongo  le "Trofie al pesto di triglie e gamberetti profumate al pistacchio", un piatto che nella sua estrema semplicità è la quinta essenza della tradizione culinaria del nostro paese, abbinando il prodotto tipico per definizione, la pasta, ad altri ingredienti fortemente radicati sul territorio e largamente presenti nelle singole cucine regionali ovvero il pesce, il parmigiano, gli agrumi, gli ortaggi ed il pistacchio. Prepariamole insieme.


INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • 220 g di Trofie liguri
  • 1/2 cipolla di Tropea
  • 1/2 melanzana tonda viola tagliata a dadini
  • 300 g di gamberetti di nassa
  • 2 triglie di scoglio sfilettate e spinate,
  • 60 g di scaglie di parmigiano reggiano
  • la scorza di 1/2 limone non trattato
  • una noce di fior di burro per mantecare
  • prezzemolo tritato
  • un cucchiaio di granella fine di pistacchio verde di Bronte
  • sale e pepe q.b.
  • 1/2 bicchiere di vino bianco Sauvignon o Chardonnay

PREPARAZIONE

In una pentola antiaderente, grande abbastanza da poter contenere anche la pasta, mettete 2 cucchiai d'olio con la cipolla tagliata finemente e la melanzana ridotta a cubetti di piccole dimensioni. Fate rosolare gli ingredienti lasciando che appassiscano lentamente. 



Aggiungete adesso la triglia ed i gamberetti ridotti a tocchetti, fateli rosolare per una manciata di secondi, sfumate con il vino e aggiustate di sale. 




Nel frattempo avrete fatto cuocere la pasta e appena ben al dente scolatela, senza gettare l'acqua di cottura che servirà per finire di cuocerla nella padella del sugo. Riponete la pasta nella padella, aggiungete il prezzemolo e la scorza grattuggiata del limone, un mestolo di acqua di cottura, e continuate a cuocere, risottando la pasta sino a quando i liquidi non avranno ceduto il posto ad un sughetto cremoso e vischioso.




Poco prima di spegnere il fuoco, aggiungete una noce di fior di burro di panna fresca, mantecando tutti gli ingredienti. A fine cottura impiattate e spolverate con le scaglie di parmigiano ed il pistacchio. Che ve ne pare?



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